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Potatura del mandorlo: quando, come, primo anno

Il mandorlo è conosciuto nel mondo per il suo frutto pregiato, la mandorla, ovvero il seme contenuto all’interno di una drupa. Appartenente alla famiglia delle Rosacee, questa pianta è particolarmente longeva e ha origini in Asia, anche se la sua coltivazione si è diffusa in tutto il Mediterraneo e nelle altre regioni del mondo con un clima adatto alla sua coltivazione. Fino a qualche decennio fa, il sud Italia era uno dei principali centri di produzione di mandorle e, ancora oggi, sopravvive alla competizione estera grazie all’elevata qualità della sua raccolta.

La potatura del mandorlo è un intervento necessario per garantire la salute e la produttività di questa pianta, poiché contribuisce a migliorarne la struttura, ne stimola una crescita equilibrata e ottimizza la qualità e la quantità dei frutti raccolti. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale l’uso di attrezzi professionali adeguati, come quelli che Campagnola progetta e realizza sfruttando le migliori tecnologie: dalle proposte pneumatiche, alle forbici e potatori a catena con batteria plug-in, fino alle soluzioni manuali, nella gamma di attrezzi Campagnola c’è tutto l’indispensabile per ottenere risultati professionali in ogni fase della potatura.

Ma quando e come intervenire sul mandorlo, esattamente?

 

Quando potare il mandorlo: il periodo

Il successo delle operazioni di taglio dipende dalle tecniche di potatura utilizzate, ma anche dalla scelta del momento più adatto per intervenire, che dev’essere selezionato in base al clima locale, ma anche alla varietà di mandorlo coltivata. In ogni caso, la potatura di questo albero da frutto si effettua principalmente in due momenti, ciascuno con obiettivi specifici.

La potatura invernale è l’intervento principale da seguire sul mandorlo e si effettua durante il riposo vegetativo, preferibilmente attorno al mese di febbraio. Eliminando rami secchi, danneggiati o non produttivi, in questa fase si tutela il benessere della pianta, riducendo il rischio di malattie o proliferazioni di insetti sulle ferite. Inoltre, la potatura invernale prepara la pianta alla nuova stagione produttiva, favorendo la crescita di germogli sani e vigorosi.

Invece, la potatura verde è quella che si effettua in primavera/estate, e il suo scopo è quello di mantenere un buon equilibrio tra la crescita vegetativa e quella produttiva. Inoltre, aiuta a migliorare l’esposizione alla luce e l’arieggiamento della chioma, previene problemi fitosanitari e mantiene la forma e la dimensione desiderata del mandorlo.

 

Potare il mandorlo nelle varie fasi di vita: primo anno, adulto, vecchio

La potatura del mandorlo varia in base alla fase di vita della pianta e deve essere adattata alle sue esigenze specifiche. Ogni periodo richiede interventi dedicati per preservare la robustezza, la salute e la capacità produttiva dell’albero da frutto: ecco come si interviene, anno dopo anno.

 

La potatura del mandorlo nel primo anno

Nei periodi appena successivi alla messa a dimora, la potatura è essenziale per dare alla pianta una struttura robusta e ben bilanciata, che possa favorire la crescita del mandorlo, proteggerlo da patologie o condizioni esterne sfidanti, ottimizzarne la produzione di frutti e facilitare anche la loro raccolta.

La potatura di formazione o di allevamento generalmente favorisce lo sviluppo di 3-5 rami principali attorno al tronco, garantendo loro un’adeguata esposizione alla luce e all’aria. Gli interventi si svolgono generalmente non appena la pianta inizia a vegetare e tende a lasciare i rami più vigorosi, eliminando quelli che appaiono più deboli e incapaci di offrire al mandorlo uno sviluppo armonioso.

 

La potatura della pianta adulta

Il mandorlo è considerato ancora “giovane” nei suoi primi 2 – 5 anni di vita. In questa fase è importante dedicarsi alla potatura di produzione, che ha una duplice finalità: preservare la forma di allevamento scelta e ottenere una fruttificazione ottimale. Come si procede? Eliminando i rami che hanno evidenti danni, che sono secchi o, al contrario, troppo vigorosi e capaci di sottrarre una quantità di linfa eccessiva alle parti fruttifere della chioma. L’ideale è lasciare un paio di gemme a legno per ogni ramo – ovvero quelle da cui si svilupperanno i fiori del mandorlo e, successivamente, i suoi preziosi frutti – senza comunque impedire lo sviluppo di alcune parti vegetative.

Nella fase adulta, ovvero da quando la pianta ha circa 6 anni, gli obiettivi della potatura diventano quelli di “mantenimento”. Si salvaguarda, cioè, la produttività raggiunta dalla pianta, la sua struttura e il suo benessere, senza effettuare tagli eccessivi, ma semplicemente tagliando i rami malati, deboli o che impediscono l’irraggiamento e il flusso d’aria attraverso la chioma.

 

Il mandorlo vecchio e la potatura drastica

Quando il mandorlo invecchia, ossia quando supera i 15-20 anni, è necessario intervenire con una potatura di ringiovanimento, che stimola la crescita di nuovi germogli e rimette ordine in una chioma probabilmente disordinata e troppo fitta. Si può procedere in questo caso con interventi più importanti, che accorciano le branche principali anche di 1/3 ed eliminano un’abbondante porzione dei rami presenti.

È possibile anche effettuare una potatura “drastica” del mandorlo, ma solo in casi eccezionali, come una grave patologia della pianta oppure un evento che ha causato danni seri all’albero da frutto, come incendi, gelate o forti grandinate. I tagli drastici rimuovono tutti i rami danneggiati e accorciano di parecchio quelli ancora in buono stato, lasciando alcune gemme dalle quali, si spera, possano nascere nuovi germogli.

Questo intervento deve essere eseguito con precisione, utilizzando strumenti professionali che minimizzano lo stress sulla pianta. Inoltre, tutte le ferite andranno protette con appositi mastici e la pianta andrà monitorata da vicino per valutarne lo stato di salute e le reali possibilità di recupero.

 

Gli attrezzi Campagnola indispensabili per la potatura del mandorlo

Che si tratti di una potatura di formazione, di allevamento, di ringiovanimento o drastica, è essenziale eseguire sempre tagli precisi sui rami, affidandosi a strumenti tecnologicamente avanzati ed efficienti. Campagnola propone una gamma completa di soluzioni progettate per soddisfare le esigenze di chi punta all’eccellenza nella coltivazione del mandorlo.

Quali opzioni abbiamo ideato per i professionisti del settore?

  • Le nostre forbici elettriche alimentate con batterie plug-in, come STARK XM o STARK XL, sono ideali per effettuare tagli netti su rami di medio diametro. Inoltre, la possibilità di abbinarle ad aste di prolunga telescopiche le rende adatte a operare anche su rami alti, in piena sicurezza.

 

  • I potatori elettrici a catena T-REX e T-FOX sono perfetti per interventi su rami robusti e le loro batterie plug-in, intercambiabili e compatibili con diversi attrezzi Campagnola, li rendono ideali per lavorare senza intoppi e interruzioni su ogni tipologia di ramo.

 

  • Sempre allo scopo di permettere tagli su rami alti, senza compromessi su sicurezza e comfort, sono stati pensati anche le forbici elettriche su asta STARK 90-160-220 V1 ed i potatori elettrici a catena su asta telescopica T-REX 160-240 o T-REX 250-300.
    Un’altra soluzione per potare in altezza senza necessariamente l’utilizzo della scala è il potatore elettrico KRONOS 58 azionato dalla potente batteria spalleggiata LI-ION 700 le cui peculiarità sono durata (oltre 8 ore di autonomia) e leggerezza (3,7 Kg).

 

  • Tra i potatori a catena ad alimentazione pneumatica, si trovano soluzioni adatte per la potatura intensiva come LASER ma anche LINX o AUTOLUBE M.3, progettati per essere usati solo in abbinamento ad aste di prolunga.

 

 

  • Presenti tra i nostri attrezzi per la potatura degli alberi da frutto anche troncarami manuali o pneumatici, segacci e forbici manuali, nonché tutti i sistemi di alimentazione e gli accessori essenziali.

Affronta la potatura del mandorlo con le proposte Campagnola, pensate per assicurarti le prestazioni e i risultati professionali che ti aspetti, intervento dopo intervento!

Se ti occorrono più informazioni, puoi contattarci oppure chiamare il rivenditore più vicino a te: trovi tutti i riferimenti che ti servono nella sezione Rete di Vendita. I nostri collaboratori sono formati e sempre aggiornati sulla tecnologia Campagnola e sapranno offrirti una valida consulenza pre o post vendita!

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